Blog / Manuale e-commerce / SEO per Etsy: 5 strategie
Nota: il termine Etsy e altre immagini associate sono registrate col marchio Etsy Inc. Questo articolo non è stato approvato dalla piattaforma.
Vendi su Etsy, ma non riesci a far apparire i tuoi prodotti tra i primi risultati di ricerca? Probabilmente è arrivato il momento di rafforzare la tua strategia SEO e ottimizzare le tue inserzioni!
Questa guida SEO per Etsy ti aiuterà a dare visibilità al tuo negozio e a vendere con successo su questo marketplace: ti spiegheremo come funzionano le ricerche, cosa sono e come funziona il suo algoritmo, i fattori che entrano in gioco quando si pubblica un prodotto e tutti gli step da seguire per migliorare la propria posizione.
Diamoci da fare!
Perché dovresti investire nella search engine optimization di questa piattaforma? Per un motivo molto semplice: per il numero di visite e acquirenti. Secondo Marketplace Pulse, nell’ultimo trimestre del 2021 Etsy ha avuto più di 90 milioni di acquirenti (riferendosi solo agli utenti che avevano acquistato qualcosa negli ultimi 12 mesi). Si tratta di una crescita del 10% rispetto all’anno precedente.
Ciò indica che i consumatori acquistano sempre di più da questo sito web. Va da sé che, maggiore è il numero di consumatori, maggiori sono le opportunità di vendita e pertanto di guadagno! Ma per vendere, hai bisogno che i tuoi prodotti appaiano tra i primi risultati. Ed è qui che entra in gioco l’ottimizzazione delle inserzioni.
Quando un acquirente cerca un prodotto, l’algoritmo del marketplace si concentra su due aspetti fondamentali per determinare quali far apparire: corrispondenza della query e ranking.
Etsy utilizza un processo chiamato query matching (o corrispondenza dei termini di ricerca) in cui esamina l’inventario degli annunci pubblicati e raccoglie quelli che sono correlati ai termini utilizzati dall’utente. Durante questo processo, l’algoritmo si concentra su:
Dopo la corrispondenza con la query, tutte le inserzioni raccolte vengono classificate in base a delle informazioni ben definite al fine di mostrare prima gli articoli che hanno maggiori probabilità di essere acquistati. In questa fase, vengono presi in considerazione i seguenti fattori di posizionamento:
Abbiamo visto come funziona l’algoritmo, adesso ti daremo alcuni consigli che puoi mettere subito in pratica per migliorare la visibilità dei tuoi prodotti.
Le parole chiave saranno la pietra angolare della tua strategia SEO. La prima cosa che fa Etsy quando elabora la richiesta di un acquirente è scorrere l’inventario delle inserzioni per trovare quelle che corrispondono di più ai termini utilizzati dell’utente.
Ecco perché è essenziale usare quelli giusti. Ma vediamo come fare per trovarli.
Esistono diverse app che possono aiutarti a trovare le parole chiave (le vedremo tra poco), ma prima immedesimati negli acquirenti e cerca di capire cosa fanno quando cercano qualcosa. Se riesci a prevedere il loro comportamento e a comprendere perché stanno cercando i tuoi prodotti, puoi facilmente determinare le parole e le espressioni più appropriate da utilizzare.
Questo ti aiuterà quando lavori sulla parte tecnica della ricerca. Gli strumenti SEO specifici per Etsy possono generare enormi elenchi di parole chiave, per cui potresti perdere molto tempo per individuare quelle che per te hanno più valore. Conoscere i tuoi acquirenti e le loro intenzioni di acquisto rende l’analisi molto più semplice perché ti dà un’idea di cosa potrebbero effettivamente cercare.
Puoi utilizzare alcuni strumenti per ottenere ancora più idee e determinare a quali criteri dare la priorità, eccone alcuni!
Marmalead è lo strumento più consigliato, e per una buona ragione: è realizzato appositamente per questo marketplace e offre anche strumenti di brainstorming e analisi per identificare i termini più cercati su Etsy, il volume di ricerca per ogni parola chiave, l’engagement e la concorrenza. Inoltre, esamina il rendimento di ciascuna keyword negli ultimi 12 mesi per prevedere come si comporterà in futuro.
Marmalead include anche alcune funzionalità che possono sempre tornare utili, come comparatori di prezzi o strumenti per valutare negozi e prodotti.
Prezzo: 19 $ al mese / 15,83 $ al mese se pagato annualmente.
Per aiutare i nostri utenti a rendere più visibili le loro inserzoni, abbiamo sviluppato uno strumento tutto nostro: Keyword Scout (disponibile in lingua inglese).
Keyword Scout analizza il contenuto per poi fornire indicazioni su quali errori correggere come immagini o tag mancanti, o descrizioni troppo brevi.
Puoi utilizzarlo anche per cercare le parole chiave. Basta inserire una parola o una frase che descriva al meglio la tua nicchia e Keyword Scout genererà un elenco di tag correlati più popolari. Usali per ottimizzare le inserzioni esistenti o fare brainstorming per nuove creazioni.
Keyword Scout fa parte del toolkit di Printful Pro. Il kit di strumenti Pro include anche il Logo Maker e il Promo Maker di Printful. Per accedere a Keyword Scout, vai su Bacheca > Pro toolkit > Keyword Scout. Avrai bisogno del piano Pro per utilizzarlo.
Prezzo: 49 € al mese / 539 € all’anno, come parte del toolkit Printful Pro.
Noto in passato come Etsy Rank, eRank ha tutto ciò di cui hai bisogno per cercare keyword e molto altro, infatti ha un paio di funzionalità che ti serviranno a raccogliere tutte le informazioni necessarie in modo efficiente.
Ad esempio, lo Strumento Bulk Keyword può identificare i volumi di ricerca per un massimo di 20 parole chiave alla volta, sia su Etsy che su Google contemporaneamente. Questo può essere molto utile se vuoi che i tuoi prodotti si posizionino bene su entrambi i motori di ricerca.
Se vuoi invece conoscere le tendenze più generali, puoi utilizzare Trending on Etsy, una funzione che mostra le parole più cercate, oltre alle tendenze stagionali basate su metriche degli anni precedenti.
Prezzi: La versione standard è gratuita, ma ci sono delle restrizioni sul numero di ricerche che si possono efettuare così come sul numero di utilizzi dei vari strumenti. Puoi acquistare però la versione completa e senza limiti per 69,99 $.
Questo strumento gratuito è ideale se stai cercando di determinare le long tail keywords (letteralmente parole chiave a coda lunga più specifiche, con tre o più parole). Non offre informazioni sul volume di ricerca o dati sul posizionamento, ma va benissimo per trovare idee per questo tipo di parole chiave che puoi successivamente analizzare su altri software per la SEO.
Tutto quello che devi fare è inserire la keyword e il programma genererà un elenco di suggerimenti che puoi esportare in un file CSV.
Prezzo: La versione gratuita è limitata a 3 ricerche al giorno. Per suggerimenti illimitati, ricerche giornaliere e altre funzionalità, puoi acquistare la versione a pagamento per 69,99 $.
Google Keyword Planner è molto utile se il tuo obiettivo è apparire anche su Google. Questo strumento genera infatti un volume di ricerca e una serie di informazioni sulla concorrenza di specifiche parole chiave inserite su Google che ti permettono di sapere cosa viene cercato nel famoso motore di ricerca.
Prezzo: gratuito.
Vuoi sapere qual è un altro modo per trovare i termini da usare? Ti basterà dare un’occhiata alle sezione Statistiche del tuo shop. Lo strumento di analisi di Etsy offre preziose informazioni su come gli utenti trovano i tuoi articoli. Oltre a visualizzare il numero di visite e le sorgenti di traffico, vengono mostrati anche i termini di ricerca che hanno portato alle tue inserzioni.
Trovare questo report è facile, basta andare su Gestione negozio nel tuo Pannello di controllo e fare clic su Statistiche.
I suggerimenti di Etsy possono essere utili, ma non fare affidamento solo su di essi perché questi consigli vengono formulati sulla base di ricerche recenti e non riflettono necessariamente la popolarità complessiva di una parola chiave.
Dopo aver deciso quali termini utilizzare, puoi incorporarli nella tua inserzione. Quando Etsy abbina le ricerche dei clienti con gli annunci, esamina alcuni componenti per vedere se il prodotto corrisponde a ciò che il cliente sta cercando. Analizzali e assicurati che siano ottimizzati, ma vediamo prima quali sono questi componenti.
Etsy ti consente di utilizzare fino a 140 caratteri nel titolo, ma dà più importanza alle prime parole. Quindi, assicurati di inserire prima quelle più rilevanti.
Se vendi dipinti, dovresti usare termini come “wall art”, “decorazioni murali” o “dipinto astratto” “poster ufficio”, “stampe cucina”. Il titolo del quadro, invece, puoi riservarlo per la descrizione del prodotto.
Guarda questo esempio: il venditore ha inserito tutte le parole chiave possibili nel titolo, lasciando però all’inizio quelle più importanti.
Etsy non consente ai titoli di contenere più di 3 parole in maiuscolo. Alcuni caratteri speciali come il simbolo della percentuale (%) o la & possono essere utilizzati solo una volta e il simbolo del dollaro ($) e l’accento circonflesso (^) non sono consentiti affatto.
Andiamo avanti e parliamo di tag, caratteristiche e categorie. Questi tre componenti funzionano tutti come tag ed Etsy li utilizza nel suo processo di corrispondenza delle query, ma differiscono l’uno dall’altro. Vediamo come!
I tag hanno due funzioni: aiutare gli acquirenti a scoprire prodotti simili o correlati e dare una mano ad Etsy nel processo di corrispondenza dei termini di ricerca.
Si possono aggiungere fino a 13 tag per ogni prodotto, quindi approfittane! Usa i tag in modo che coprano un’ampia gamma di termini di ricerca. Ad esempio, se vendi orecchini, oltre ai tag tipici come “orecchini con pietre” o “orecchini d’argento”, aggiungi “gioielli personalizzati” o “regali da donna”.
I tag possono essere lunghi fino a 20 caratteri e possono contenere più parole. In effetti, è consigliato utilizzare quelli composti da più parole (ad es. “orecchini fatti a mano” e non “fatti a mano”) perché consentono di essere più precisi.
Dovresti anche dare la priorità alle long tail keyword rispetto ai termini generici perché sono queste che faranno apparire i tuoi prodotti durante le ricerche, e per un motivo molto semplice: gli acquirenti, in genere, sanno cosa vogliono quindi usano termini specifici.
Ad esempio, se qualcuno cerca un portafoglio molto probabilmente utilizzerà espressioni che descrivono il tipo di portafoglio che desidera, come “portafoglio da uomo” o “portafoglio minimalista”, piuttosto che semplicemente “portafoglio”.
Le caratteristcihe sono dettagli aggiuntivi che potresti utilizzare per descrivere i tuoi prodotti. Vengono visualizzate sul lato sinistro della pagina dei risultati e gli utenti possono utilizzarle come filtri.
Le caratteristiche hanno due scopi: semplificano la vita degli acquirenti consentendo loro di filtrare i risultati delle ricerche e permettono a Etsy di essere più preciso nel suggerire i prodotti.
Puoi ottimizzare questo componente includendone il maggior numero possibile. Ad esempio, se vendi un paio di ballerine in pelle nera, dovresti selezionare caratteristiche come “scarpe basse”, “nero” e “pelle”.
Puoi anche usarle per dare visibilità ai tuoi prodotti. Più informazioni pertinenti aggiungi, più è probabile che il tuo prodotto venga visualizzato.
Supponiamo che tu stia vendendo una t-shirt viola. Puoi aggiungere questo colore nella descrizione, ma anche nella lista delle caratteristiche per aumentare le possibilità che venga visualizzata.
Sebbene le categorie siano utilizzate principalmente per aiutare gli acquirenti a navigare sul sito e restringere la ricerca, svolgono anche un ruolo importante nella SEO. Le categorie e le sottocategorie funzionano come tag e il sito le utilizza per abbinare le query a prodotti specifici.
Cerca di ottimizzare le tue categorie essendo il più specifico possibile e modifica prima le tue sottocategorie, in quanto quelle più ampie vengono aggiunte automaticamente in base alle sottocategorie che scegli.
Ad esempio, se vendi un anello con più pietre, utilizza la sottocategoria “Anelli con pietre multiple” perché quel prodotto verrà automaticamente elencato in “Anelli” e “Gioielli e accessori”, quindi apparirà anche in quelle categorie.
Avere un annuncio in linea con ciò che sta cercando un acquirente è un buon inizio, ma non è l’unico fattore determinante per posizionarsi tra i primi risultati di ricerca.
Avere immagini e testi efficaci è altrettanto importante poiché questo tipo di contenuto è ciò che fa convertire una visita in una vendita. Come accennato in precedenza, l’algoritmo di Etsy tiene conto del tasso di conversione di un’inserzione quando determina la sua posizione. Più persone cliccano sul prodotto e successivamente lo acquistano, più alto sarà il punteggio e più in alto apparirà nei risultati.
Ecco alcuni modi per potenziare il contenuto della tua inserzione.
Si possono aggiungere fino a 10 foto per inserzione, quindi sfrutta questa opportunità e usa immagini di qualità. Oltre a scattare foto da più angolazioni, aggiungi immagini dei tuoi prodotti in uso o indossati in modo da dare un’idea migliore delle dimensioni, della trama, della struttura dell’oggetto, ecc.
Ecco un ottimo esempio. Questo proprietario ha scattato foto da più angolazioni e di tutte le variazioni di colore del prodotto. Ha incluso anche un video e le istruzioni su come trovare la taglia dell’anello adeguata.
Sebbene l’algoritmo non esegua la scansione delle descrizioni, quest’ultime svolgono comunque un ruolo significativo nell’aumentare le conversioni, e di conseguenza nel migliorare il ranking.
Non c’è un limite di parole per le descrizioni, quindi la lunghezza del contenuto dipenderà da quanto è complesso il prodotto o da cosa vuoi raccontare della sua storia. Ma indipendentemente da come decidi di scrivere la tua descrizione, ricorda i seguenti consigli quando la redigi.
L’esempio seguente mostra alcune di queste indicazioni. La venditrice usa parole chiave pertinenti (“pietre”, “collana”, “proprietà” ecc.), racconta la storia della gemma e parla dei suoi principali vantaggi. Ha anche aggiunto un collegamento a un altro prodotto simile verso la fine della descrizione.
Il 97% dei consumatori legge le recensioni prima di effettuare un acquisto, ma questa non è più una novità. Gli acquirenti online tendono a valutare prima l’opinione di altri acquirenti, quando fanno acquisti per qualcosa che non possono né vedere né toccare personalmente.
Ecco perché è importante avere valutazioni e recensioni.
La buona notizia è che Etsy può aiutarti in questo incoraggiando automaticamente gli acquirenti a scrivere recensioni. Ma per spingerli ulteriormente, puoi aggiungere una nota alla tua spedizione ringraziandoli per l’acquisto e invitandoli a lasciare una recensione sulla tua pagina.
Occhio però al messaggio che invii e assicurati che sia chiaro e rispetti le regole! È contro i principi del marketplace offrire beni, servizi o compensi aggiuntivi in cambio di recensioni.
Cosa succede se ricevi una recensione negativa? Contatta subito il cliente per cercare di risolvere il problema. Se lo gestisci nel modo giusto, potresti trasformare la loro esperienza da negativa a positiva!
Anche il cliente e il punteggio del negozio vengono presi in considerazione per il ranking. Questa è una metrica che dà a Etsy un’idea di quanto siano soddisfatti gli acquirenti del tuo negozio. Ecco alcuni dei fattori che possono influenzare il tuo punteggio.
Oltre a favorire gli acquisti, le recensioni hanno anche un impatto diretto sul punteggio di esperienza dei clienti e quindi sul posizionamento.
Parte del fornire un’esperienza di acquisto soddisfacente è consentire ai tuoi clienti di conoscere meglio il tuo negozio, ecco perché è importante creare una sezione Informazioni convincente. Utilizza questo spazio per mostrare la tua personalità e creare un rapporto di fiducia.
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Per ottenere il massimo da questa sezione, fornisci informazioni su di te e sul tuo negozio raccontando la storia del tuo marchio e aggiungendo foto e video. L’obiettivo è entrare in contatto con gli acquirenti e farli sentire sicuri quando effettuano un acquisto.
Prendi spunto da questo venditore. Nella sezione Informazioni del negozio condivide la sua storia, foto e video, e il tutto sia in italiano sia in inglese.
Avere politiche e condizioni di vendita chiare è sicuramente un incentivo in più che serve a rassicurare potenziali clienti. Essere trasparenti su come si lavora, in particolare quando si tratta di resi, dà fiducia agli acquirenti e li aiuterà con le decisioni di acquisto. In più, a te tornerà utile per gestire le loro aspettative. Etsy fornisce modelli per politiche di spedizione, modaltà di pagamento, resi, cambi e privacy degli utenti che puoi utilizzare per creare le condizioni di vendita del tuo negozio.
Questo è esattamente ciò che fa questa venditrice. Le politiche del negozio descrivono nel dettaglio come vengono gestiti spedizione, pagamenti e resi.
Anche i reclami influiscono negativamente sulla SEO. Avere o aver avuto una controversia aperta contro il tuo negozio negli ultimi 4 mesi incide negativamente sul tuo punteggio. Questo è il motivo per cui è molto importante essere onesti e mantenere realistiche le aspettative dei clienti. Ma è anche normale che prima o poi qualcosa vada storto! Quindi, se qualcuno presenta un reclamo contro di te, comunica rapidamente sia con l’acquirente che con Etsy per risolverlo il prima possibile.
Scrivi contenuti originali nelle tue inserzioni e usa solo le foto che hai scattato personalmente, a meno che tu non abbia il permesso di utilizzare le immagini di qualcun altro. Il punteggio del negozio si abbasserà se ricevi avvisi di violazione della proprietà intellettuale contro il tuo marchio.
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Etsy sa che è più probabile che gli utenti acquistino da venditori che non hanno tariffe di spedizione elevate e poiché il sito vuole che gli acquisti vengano completati, dà priorità alle inserzioni con spese di spedizione più basse.
Ridurle può essere complicato, soprattutto se non hai un ampio margine di profitto, ma ci sono un paio di tattiche che potresti provare.
A partire dal 30 luglio, Etsy favorisce gli articoli con spedizione gratuita e i negozi che offrono la spedizione gratuita garantita sugli ordini pari o superiori a 35 USD agli acquirenti statunitensi. È un modo per facilitare gli acquirenti statunitensi a trovare prodotti spediti gratuitamente nel proprio paese, ma anche un ottimo incentivo per te se vendi negli Stati Uniti.
A questo punto avrai già capito che non basta semplicemente usare parole chiave per posizionare le tue inserzioni.
Abbiamo visto che i fattori che influiscono sono vari: non solo dovrai mettere in vendita prodotti che interessano alla tua nicchia, ma dovrai anche applicare alcune strategie di ottimizzazione ben precise ed essere un venditore equo e comunicativo. Con questi 3 requisiti, migliorare la SEO sarà un gioco da ragazzi!
Hai qualche trucco da consigliare ad altri lettori? Lasciacelo nei commenti!
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Alessandra Leone
Da sempre amante dei libri e del formato cartaceo, Alessandra ha successivamente sviluppato un forte interesse per il marketing e il mondo digitale. Con un background universitario in lingue, letterature e traduzione, attualmente coltiva la sua passione per la comunicazione e la linguistica dedicandosi alla creazione di contenuti web.
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